Ecate, il Mietitore e la Russia

La storia si ripete, come un tappeto volante che si srotola al volere degli Arconti...
Tutto è già scritto, o meglio figurato su questo magico tappeto che svolgendosi rivela, con i simboli, sempre che li si sappia leggere, quello che deve avvenire.
Simboli impressi - come un  fuoco nel profondo -nel nostro immaginario collettivo inconscio, dove cammina il nostro DNA , nel viaggio che lo condurrà inevitabilmente nelle fauci  dell'"Aquila",  mostro indefinito così chiamato solo per , diciamo,  praticità, dagli  antichi visionari che lo vedevano, nei loro viaggi ai confini dei  famosi 48 mondi possibili,  come spiegava Don Juan Matus  all'esterrefatto Carlos.
Perdonatemi questo volo pindarico, che uso per portavi a riflettere, buoni lettori, sui fatti d'arme che si susseguono in maniera repentina nell'Arena bellica, dove si combatte questa guerra asimmetrica ancora virtuale per ora, ma che forse, nella peggiore delle ipotesi , ci condurrà presto nella strettoia finale, detta anche mattatoio.
Tiro in ballo Ecate, antica Dea "psicopompa" ermafrodita dalla triplice testa,  in grado di viaggiare indifferentemente nel mondo dei  vivi, dei morti e degli Dei, che portava le chiavi della Vita ma anche della Morte e il suo numero era Tre,  per collegarmi a Ekaterinburg, città Russa dell'Oblast di Sverdlobsk, Urali.
Città Russa,  a sua insaputa consacrata alla Dea, dalla setta Infernale degli  Stegocrati   elitari detentori dell'antico sapere del sentiero sinistro che permette loro di condurre le genti al macello. Infatti, ed è storia, in questo sito ebbe luogo l'esecuzione rituale della famiglia Zarista, simbolo della rivoluzione bolscevica, ora sappiamo quanto inquinata dai Satanisti di allora. Perchè sono essi,  i Luciferini ,che da sempre dirigono il mondo, gli esecutori del volere degli Arconti.
Ora costoro hanno avuto l'ordine di preparare il grande macello, il raccolto Alieno per la Bestia.
Lo fanno ogni circa 70 anni, suscitando i vari Napoleone, Guglielmo, Hitler,  in modo che conducano il popolo bue all'imbocco del grande mattatoio.
Ma prima ESSI sono usi a propiziarsi gli eventi compiendo un rito di sangue per la Dea, dalla quale deriva il termine agghiacciante "ecatombe".
Potessi parlarci, consiglierei al moderno Zar di tutte le Russie, Vladimir Vladimorovic Putin, ammesso e non concesso che non faccia parte anch'egli dei compilatori della macabra "Agenda 21", dove si fissano le tappe necessarie all'avvento del Governo Unico Mondiale,  meta finale per i Globalisti teorici della de-popolazione planetaria, consiglierei, dicevo, di spalancare occhi e orecchi, che non gli mancano, su questa strana città.
Loro sono prevedibili e se li conosci li previeni.
Come tentarono di fare già nel 2007 (articolo linkato,clicca su Ekaterinburg sopra  per aprirlo) può darsi che ci riprovino in una maniera o nell'altra,  il Mietitore è impaziente.
Intanto oggi, giorno di Pasqua- il passaggio- si contano già cinque uomini morti per ferro e fuoco, due sono Ucraini e tre sono Russofoni, ma in realtà forse sono solo l'antipasto dell'Aquila...
By Clausneghe

p.s. Se siete arrivati fino qua in fondo a leggermi vi meritate un premino: Questo breve video che nulla ha a che fare con l'argomento, sono aeroplanini lagunari ripresi rallentati e musicati. A Desenzano nei begli anni, con l'amico Max Graffio. Buona visione. E buona Pasqua.